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Tutto ciò che non è donato, va perduto.

(Madre Teresa di Calcutta)

Obiettivo della Fondazione comunitaria è proprio quello di promuovere la cultura del dono, aiutando i singoli soggetti a contribuire al benessere della comunità locale. Presso la Fondazione è possibile infatti costituire un fondo, definendone nome, finalità e modalità operative, per gestire agevolmente e con professionalità le proprie attività di filantropia ed usufruire dei benefici fiscali previsti dalle normative vigenti. La Fondazione mette a disposizione del donatore la propria esperienza e le proprie competenze, facendosi carico degli oneri amministrativi e gestionali ed offrendo la possibilità di catalizzare eventuali risorse di donatori con sensibilità affini.

Possono creare un fondo persone fisiche, aziende, associazioni, parrocchie ed enti pubblici, con atto pubblico o scrittura privata. I fondi possono essere costituiti in più anni, beneficiando di volta in volta delle opportunità fiscali. Possono essere di vario tipo e scelti in base all’entità del patrimonio, agli interessi del donatore ed al livello di coinvolgimento desiderato.

La Fondazione Pro Valtellina è al servizio dei donatori e ha come scopo principale quello di promuovere la cultura del dono offrendo assistenza e opportunità.
E’ infatti possibile scegliere se donare:

  • Ad uno specifico progetto fra quelli già selezionati dalla fondazione
  • Ad uno dei fondi che sono già stati costituiti
  • Alla fondazione per costituire un nuovo fondo che prenderà il nome e avrà le finalità che il donante vorrà stabilire all’atto di donazione
  • Alla fondazione per la realizzazione delle proprie finalità statutarie

E’ anche possibile scegliere se il proprio contributo dovrà essere destinato alla costituzione di un patrimonio i cui frutti siano perennemente destinati al finanziamento di attività d’utilità sociale o invece potrà essere utilizzato fin da subito per la realizzazione di progetti o di altre iniziative.

Le donazioni fatte alla Fondazione, da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta del reddito sulle società, sono deducibili dal reddito complessivo nel limite del 10% dello stesso e comunque nella misura massima di 70.000,00 Euro annui.
Per usufruire dei benefici fiscali è sufficiente allegare alla propria dichiarazione dei redditi la ricevuta del conto corrente postale, del bonifico bancario o del pagamento con carta di credito.
La Fondazione è comunque a disposizione per ogni assistenza in materia e sarà lieta di fornire anche una propria ricevuta.

La Sicurezza: le garanzie

  • Attraverso l’istituto della donazione modale, il donatore e chi ne ha interesse può costringere la Fondazione ospitante a rispettarne i vincoli;
  • la Fondazione di comunità garantisce per sempre il perseguimento degli obiettivi e il rispetto della volontà del donatore, altrimenti, tradirebbe la propria missione e metterebbe a rischio le propria crescita;
  • grazie ad un sistema contabile appositamente sviluppato è garantita una completa tracciabilità di ogni operazione riguardante il Fondo le cui attività vengono periodicamente rendicontate al donatore;
  • tutte le informazioni sul Fondo, che il donatore non considera riservate, sono pubblicate sul sito della Fondazione, garantendo un completo controllo sociale;
  • la Fondazione raccoglie la rendicontazione delle iniziative sostenute e verifica che le risorse siano state utilizzate esclusivamente per quanto stabilito;
  • il donatore è protetto dallo schermo della Fondazione nei confronti di qualsiasi contestazione che il fisco dovesse sollevare circa l’utilizzo delle somme donate;
  • la Fondazione non ha alcun rischio imprenditoriale e quindi non ci sono potenziali creditori che possano far valere diritti sui singoli Fondi.

Economicità ed efficacia

  • Le donazioni non sono imponibili e i di donanti godono dei maggiori benefici fiscali vigenti (deduzione sino al 10% del reddito con un massimale di €70.000 o, per le sole imprese, sino al 2% del reddito senza massimale);
  • attraverso l’intermediazione della Fondazione, anche le donazioni fatte per progetti di utilità sociale realizzati da enti non profit che non sono onlus, quali, ad esempio, le parrocchie, sono deducibili;
  • è possibile dissociare il momento della donazione e del conseguente beneficio fiscale, da quello in cui vengono finanziati i progetti;
  • la Fondazione facilita le relazioni con altri donatori e può raccogliere donazioni dalla collettività per sostenere i progetti scelti dal donatore;
  • la Fondazione non ha progetti propri e quindi conflitti d’interesse, essa mette a disposizione la propria conoscenza delle non profit, come dei bisogni e delle potenzialità del territorio, per da aiutare il donatore ad individuare le erogazioni che meglio rispondono alle sue esigenze;
  • Massimizzazione benefici d’immagine o totale anonimato;
  • il donatore può usufruire di economie di scala nella gestione;
  • sfruttando la presenza di una struttura già esistente, i costi sono definiti a priori e particolarmente contenuti.

La Flessibilità

Il donante donare ad un progetto, ad un fondo già esistente o costituire un proprio fondo di cui può stabilire:

  • il nome;
  • le finalità filantropiche;
  • la durata (indefinita, definita, perpetua);
  • Come, cosa e quando donare;
  • il ruolo che desidera avere;
  • i soggetti che possono donare;
  • la destinazione delle donazioni (disponibilità, patrimonio, riserve);
  • come devono essere erogate le disponibilità;
  • la presenza, la composizione e il ruolo di eventuali comitati;
  • come deve essere investito l’eventuale patrimonio;
  • quali informazioni devono essere rese pubbliche;
  • come gestire eventuali modifiche negli scopi e nelle modalità operative;
  • e anche testare l’idea con risorse limitate.

La semplicità

  • Se la donazione è di modica entità, si può creare il Fondo per semplice scrittura privata, altrimenti per atto pubblico o testamento;
  • non è necessario predisporre statuti o ottenere riconoscimenti, basta che la Fondazione accetti la donazione per essere operativi;
  • non c’è la necessità di costituire e gestire organi, quali consiglio, assemblea, revisori;
  • la gestione amministrativa, come ad esempio la contabilità e il bilancio, è totalmente in capo alla Fondazione ospitante;
  • tutte le incombenze collegate alle erogazioni, salvo quelle che il donatore vuole gestire direttamente, sono a carico della Fondazione;
  • un’unica donazione al Fondo può essere utilizzata per finanziare una pluralità di progetti, semplificando la propria dichiarazione dei redditi.

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